RITMO TERAPIA E BODY PERCUSSION

La terapia attraverso la musica o musicoterapia è l’uso di elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) è un processo atto a favorire, la comunicazione, l’interazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressività. La musicoterapia va ad integrarsi perfettamente alle arti terapie e alle discipline che contribuiscono all’riabilitazione delle persone con disabilità. La musica è un mezzo di comunicazione soprattutto per coloro i quali non possono accedere al linguaggio verbale, ed è un codice alternativo che consente la produzione di suoni, di interazioni e relazioni, al fine di migliorare le capacità della persona. La musicoterapia come disciplina scientifica si sviluppa nel XVIII secolo, il primo trattato risale al Settecento a cura di un medico musicista londinese Richard Brocklesby. La musicoterapia può essere impiegata in diverse patologie: autismo, ritardo mentale, disabilità motorie, ma anche morbo di Parkinson Morbo di Alzheimer, psicosi, disturbi dell’umore, disturbi somatoformi, anoressia. Si può distinguere la musicoterapia attiva (suonare) e la musicoterapia recettiva (ascoltare). Diversi studi medici hanno dimostrato come la musica e il canto hanno effetti molto positivi in termini fisici e mentali: si liberano endorfine, neurotrasmettitori del cervello, che riducono lo stress e conferiscono una sensazione di serenità e benessere.  Nell’ambito della musicoterapia attiva si colloca la Body Percussion (percussione corporea) una tecnica di antichissime origini che può svilupparsi con dinamiche molto diverse e che risulta molto accattivante per l’apprendimento dei rudimenti dello spazio, della motricità e cognitivi. Con la body percussion si può sperimentare direttamente sul proprio corpo la pulsazione, il ritmo e la metrica delle parole. Altro grande merito di questa tecnica è quello di creare affiatamento ed inclusione, senza nessuna forma di competizione. All’interno del centro di Riabilitazione Anffas è stato attivato, già da due anni, un laboratorio di Ritmo e Body Percussion con le finalità di:

  • Promuovere il movimento
  • Stimolare la socializzazione
  • Stimolare il divertimento creativo
  • Favorire la gratificazione
  • Favorire l’apprendimento
  • Incrementare il contatto con la realtà
  • Alleviare l’ansia
  • Acquisizione di competenze musicali

Uil laboratorio è condotto dalla professoressa Maria Grazia Armaleo, docente di Strumenti a Percussione e di Improvvisazione presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina, che attraverso il Metodo MGA, da lei ideato, facilita la scrittura musicale creativa e permette di leggere e scrivere pagine di musica attraverso un sistema di non convenzionale, basato su simboli e sillabe. Questo metodo prende forma dall’esperienza che la docente ha fatto con la “Ritmo terapia” attività che consente di tracciare un percorso riabilitativo che parte dall’ascolto musicale e la comprensione del ritmo naturale che viene ancora prima della parola stessa. Con il progetto “Musical Mente Vitali” la prof.ssa Armaleo ha attivato un laboratorio con le persone con disabilità nel quale si lavora: sull’ascolto di brani, sulla riproduzione di suoni attraverso strumenti e attraverso il corpo, si stimola la ricerca di modalità espressive individuali con le quali mettersi in relazione con il mondo.

Con il percorso laboratoriale di Ritmo e Body Percussion si vanno a toccare i seguenti aspetti:

-Coordinazione motoria
– Orientamento spaziale
– Indipendenza
– Imitazione
– Ritmo
– Pulsazione
– Suono
– Tempo
– Dinamica
– Creatività
– Gesto sonoro

 La possibilità di suonare e cantare in gruppo, ha il grande vantaggio di accrescere la socialità e la collaborazione, riducendo, quindi, quel subdolo male, la solitudine, che attanaglia giovani, adulti, anziani e disabili. La body percussion è, oltretutto, un antidoto contro la tendenza all’immobilismo che il più delle volte intrappola i disabili motori.